Attraverso gli interventi di professionisti e personalità di rilievo, sono stati raccontate e approfondite le varie strategie messe in atto dalle aziende su tutti i livelli – manageriale, corporate e divulgativo – al fine di capire il loro reale impatto ambientale, sociale ed economico sul Pianeta.
Sul palco tra gli ospiti si sono alternati:
Fabio Zardini, Country Manager Italia di Patagonia
Elisa Carraro, rappresentante di Fairtrade Italia
Giulia Sammarco e Davide Bedin, Business Developer di Too Good To Go
Alice Pomiato, Green content creator & Independent Sustainability Consultant, che è stata anche nostra ospite in occasione di 𝗧𝗔𝗟𝗞𝗜𝗡𝗚 𝗛𝗘𝗔𝗗𝗦 #𝟯 – 𝗖𝗢𝗠𝗨𝗡𝗜𝗖𝗔𝗥𝗘 𝗟𝗔 𝗦𝗢𝗦𝗧𝗘𝗡𝗜𝗕𝗜𝗟𝗜𝗧𝗔‘
Qui di seguito il comunicato ufficiale e a questo link su Instagram l’aftermovie dell’evento.
Nella giornata di martedì 23 Maggio, si è svolto il terzo ed ultimo grande evento dell’anno accademico targato MARKETERs Club: il MARKETERs Day 2023 – No Time To Waste. Tenutosi presso il Campus San Giobbe dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’#MDay23 – No Time to Waste ha avuto come argomenti cardine la Sostenibilità e la Corporate Social Responsibility (CSR), con un focus sulle strategie messe in atto dalle aziende a livello manageriale, corporate e divulgativo.
Il MARKETERs Club è una realtà studentesca che riunisce appassionati di marketing, management e business in generale. Attraverso i propri eventi e attività, il Club vuole rafforzare il senso di Community e spingere i propri soci a mettersi in gioco, basandosi sul concetto di “learning by doing”.
L’evento si è aperto con lo speech di Giulia Sammarco e Davide Bedin, Business Developer di Too Good To Go. Giulia, appassionata di cibo e territori, è guidata dal desiderio di contribuire alla realizzazione di un sistema economico e alimentare più sostenibile. Davide, invece, prima di ricoprire il suo ruolo attuale, ha fatto esperienza nel mondo del digital, e poi in una start-up italiana. Hanno condiviso con il pubblico la missione e la visione del brand: “Ispirare tutti a salvare il cibo” e “sognare un mondo senza sprechi”. Grazie alle diverse iniziative di responsabilità sociale e di supporto agli attori della lotta contro lo spreco alimentare, Too Good To Go è stata certificata come B Corporation, ed è diventata il più grande marketplace al mondo per le eccedenze alimentari.
A seguire abbiamo assistito all’intervento di Fabio Zardini, Country Manager di Patagonia. Ha raccontato la nascita e la storia del brand che tutti conosciamo, e quali sono gli obiettivi che i fondatori si sono posti fin da subito: “Build the best product, cause no unnecessary harm, use business to inspire, and implement solutions to the environmental crisis”. Infatti, consapevole che il 95% delle emissioni proviene dalla catena di fornitura del prodotto, Patagonia produce attrezzature per la montagna, il mare e la pesca utilizzando cotone biologico e gomma naturale. Inoltre, ritira i capi danneggiati per dargli nuova vita attraverso un processo di upcycling sostenibile. Sono state poi illustrate alcune iniziative che hanno fatto parlare molto del brand negli ultimi anni, come la campagna “Don’t Buy This Jacket”, creata per sensibilizzare le persone ad un consumo più consapevole.
Il terzo speech è stato tenuto da Elisa Carraro, rappresentante di Fairtrade Italia. Fairtrade è un marchio di certificazione riconosciuto a livello internazionale, rilasciato ad aziende che rispettano specifici standard qualitativi. L’obiettivo è quello di creare una rete di salvataggio per i produttori, appartenenti principalmente a paesi sottosviluppati, attraverso relazioni commerciali oneste, leali, e che riconoscano il giusto valore agli agricoltori, mantenendo un approccio agroecologico. Il focus di Fairtrade è quindi quello di combattere la povertà per uno sviluppo sostenibile. In particolare, Elisa ci ha fatto riflettere su come lo spreco sia direttamente legato al valore dei beni: più un oggetto è costoso, minore sarà la velocità di ‘’ricambio’’. L’evento si è concluso con l’intervento di Alice Pomiato, Content Creator che promuove uno stile di vita sostenibile, educando, informando e sensibilizzando cittadini di ogni età. Alice ci spiega come il mondo in cui viviamo sia un sistema interconnesso, fragile e chiuso. Troppo spesso non consideriamo i limiti fisici di tutto ciò che ci circonda, e deprediamo risorse ad una velocità tale da non dare al Pianeta la capacità di rigenerarsi. Così facendo alimentiamo una macchina negativa in continua espansione e sempre più difficile da mettere in discussione. E’ stato discusso anche l’Overshoot Day: il giorno in cui il nostro Paese ha finito tutte le risorse prodotte in un anno di vita, dimostrando che le modalità con cui stiamo producendo e consumando al giorno d’oggi non sono sostenibili nel lungo periodo. Una soluzione? Rivedere al più presto il modello di sviluppo e produzione.