In un’era dominata dalle tastiere e dagli iPad, in cui le penne a sfera sembrano essere messe da parte, c’è ancora spazio per la scrittura a mano?
Nell’era della digitalizzazione, la scrittura a mano conserva un fascino e una rilevanza che trascendono il tempo. C’è qualcosa di intrinsecamente personale nel modo in cui mettiamo penna su carta, un riflesso diretto del nostro io interiore. La grafologia, la scienza dietro l’analisi della scrittura a mano, è diventata un campo di studio affascinante che può rivelare dettagli sorprendenti su di noi. E mentre molti potrebbero pensare alla grafologia principalmente come uno strumento di introspezione, essa ha trovato applicazioni pratiche in aree inaspettate. Nei tribunali, ad esempio, dove gli esperti di grafologia vengono spesso chiamati a testimoniare per verificare l’autenticità di un documento scritto a mano o per analizzare note anonime. In ambito aziendale si utilizza come parte del processo di selezione, cercando di comprendere meglio le potenzialità dei candidati attraverso la loro scrittura. In sintesi, la scrittura a mano, con tutte le sue sfumature e peculiarità, rimane una potente lente attraverso la quale possiamo vedere il mondo interiore di una persona.
In cosa consiste il lavoro di una grafologa contemporanea?
Come grafologa professionista e titolare di Grafologia360, mi occupo di analizzare la scrittura per dedurre aspetti della personalità, affinità nelle relazioni commerciali, orientamento professionale o scolastico. Conduco anche perizie su firme, testamenti e lettere anonime in tutta Italia e Svizzera. Svolgo gran parte del mio lavoro di educazione e rieducazione del gesto grafico a Padova e tengo periodicamente seminari introduttivi alla grafologia e corsi specifici per insegnanti, avvocati e selezionatori del personale, non solo a Padova ma anche a Milano e, su richiesta, in tutta Italia e online.
Oltre alla tua professione di grafologa, hai anche una vena da scrittrice e giornalista. Puoi raccontarci alcune delle tue esperienze in tale ambito?
Ho avuto l’opportunità di pubblicare un libro edito da Riza Scienza intitolato “Scopri i segreti della grafologia”. Inoltre, ho collaborato con il Corriere della Sera-Corriere del Veneto e attualmente curo la rubrica “Colpi di penna” per V Pocket Magazine.
Hai partecipato a interviste radiofoniche ed eventi in tutta Italia. Quali sono stati i momenti più significativi?
Ho avuto l’opportunità di parlare di grafologia su stazioni come RTL 102.5 e Radio News 24. Inoltre, ho partecipato a vari eventi culturali, tra cui il Festival dell’Oriente a Milano e Padova.
A proposito di divulgazione, ci racconti delle tue iniziative sui social media?
Sono molto attiva sul mio canale YouTube “Grafologia360”, dove pubblico video legati al mondo della grafologia. Inoltre, su Facebook, Instagram e TikTok, sempre come Grafologia360, conduco “Le Dirette con la Grafologa”, dove promuovo e divulgo la grafologia, eseguendo anche mini ritratti gratuiti della scrittura del pubblico.
Grafologia è un termine che spesso evoca immagini del passato. Cosa significa realmente essere grafologo nel contesto contemporaneo e come viene percepita questa professione?
Essere grafologo nel contesto contemporaneo potrebbe sembrare un lavoro un po’ demodé, proprio perché riguarda la scrittura a mano, che è spesso trascurata, soprattutto dagli adulti. Molti percepiscono erroneamente la grafologia come qualcosa di magico, associandola a pratiche come la cartomanzia o l’astrologia. Tuttavia, niente potrebbe essere più lontano dalla realtà. Non sono un’indovina; sono una professionista. La grafologia richiede un percorso di formazione e, attraverso lo studio, chiunque può diventare competente in questo campo.
Quali sono le principali applicazioni della grafologia in ambito giuridico e come interagite con il sistema giudiziario?
Nel mondo moderno, un grafologo ha una vasta gamma di applicazioni, e tra queste, una delle più significative riguarda il sistema giuridico. Spesso siamo coinvolti in questioni peritali, operando nelle aule dei tribunali. Una delle nostre principali responsabilità è l’analisi e la comparazione della grafia per determinare l’autenticità di una firma o verificare se un testamento è stato effettivamente scritto e firmato dal testatore. Inoltre, quando ci si confronta con lettere anonime, il nostro compito è assistere il PM nell’identificazione del possibile autore, analizzando sia il profilo caratteriale della persona sia confrontando la grafia con quella di sospettati. E, anche se non possiamo semplicemente dichiarare “è falso” riguardo a un documento, possiamo fornire analisi dettagliate che sono fondamentali per le indagini.
Oltre al lavoro con le istituzioni, come si manifesta l’interesse delle agenzie investigative e delle aziende per la grafologia?
Il campo di applicazione della grafologia va ben oltre le aule dei tribunali. Vengo spesso contattata da agenzie investigative, in particolare quando devono capire certe dinamiche del personale o valutare la falsificazione di firme. Se, ad esempio, si presentano molti congedi sospetti all’interno di un’azienda, possono chiedermi di analizzare le firme dei dirigenti. E, in ambito aziendale, mi capita anche di esaminare scritture di candidati per potenziali partnership commerciali o nella selezione di soci.
Nel tuo ambito, come si sviluppa la collaborazione con i brand e le aziende?
Collaboro con vari brand per offrire loro una visione approfondita attraverso l’analisi della scrittura. Molte aziende mi cercano perché sono sempre più interessate a comprendere la personalità e le attitudini comportamentali dei potenziali candidati. Vogliono capire se un individuo è adatto a lavorare in team, se è predisposto alla vendita o preferisce la scrivania, come gestisce lo stress, se ha capacità di leadership o una forte attitudine manageriale. L’analisi grafologica è incredibilmente proiettiva e può rivelare molte informazioni sulla personalità e l’interiorità di una persona, che può essere cruciale per la selezione dei candidati giusti.
Ci puoi spiegare in breve come funziona la grafologia e quali informazioni può rivelare sulla persona?
La grafologia è una radiografia della personalità. Attraverso l’analisi della scrittura, possiamo estrarre una miriade di informazioni. Quando qualcuno mi contatta per un’analisi, posso produrre fino a 20 pagine di approfondimento, che comprendono una parte descrittiva e tabelle riassuntive. Ad esempio, dalla scrittura possiamo intuire la tenuta psicofisica di un individuo, la sua forza e persino eventuali segnali fisici di cedimento. In alcuni paesi, il grafologo collabora addirittura con il medico, poiché ci sono segni nella scrittura che possono precedere l’insorgere di alcune malattie, come per esempio il Parkinson o la schizofrenia.
Puoi farci qualche esempio di interpretazione della scrittura?
La scrittura può rivelare come una persona si relaziona con gli altri e le sue dinamiche comportamentali. Ad esempio, una scrittura di piccolo calibro indica una persona con attenzione ai dettagli e una maggiore capacità di concentrazione, rispetto a chi ha una scrittura di calibro maggiore. Chi distanzia molto le parole tende ad essere critico e autocritico, mentre chi lascia poco spazio tra le parole agisce d’istinto. E, curiosamente, chi lascia molto margine sul lato destro del foglio potrebbe avere preoccupazioni riguardanti il futuro o le relazioni, poiché quella zona è proiettiva del futuro e delle interazioni con gli altri.
Poco fa ci hai detto che vieni spesso contattata per offrire consigli sull’orientamento scolastico. Puoi spiegarci come funziona esattamente?
Quando mi viene chiesto di fornire consigli sull’orientamento scolastico attraverso la grafologia, il processo è davvero affascinante. Prendiamo, ad esempio, un giovane che non è sicuro se perseguire studi in campo artistico o scientifico. Dalla sua scrittura, potrei notare che ha una grafia inclinata a destra con loop lunghi e sottili nelle lettere “g” e “y”. Questo può indicare una persona emotiva e intuitiva, spesso associata a profili artistici. D’altro canto, se la scrittura è dritta, con lettere ben definite e spaziature regolari tra le parole, potrebbe suggerire una mentalità logica e metodica, tipica di chi potrebbe eccellere in materie come matematica o fisica.
Ovviamente, queste sono solo alcune delle caratteristiche che esaminiamo, e non tutte le persone con una certa grafia seguiranno necessariamente una determinata carriera. Ma ciò che la grafologia può fare è fornire ulteriori informazioni e chiarimenti su inclinazioni e potenziali talenti nascosti. Così, quando un giovane si trova di fronte a una scelta scolastica cruciale, avere queste informazioni aggiuntive può aiutarlo a prendere una decisione più informata e allineata con i suoi veri talenti e passioni.
E per quanto riguarda l’analisi di coppia o quella di gruppo? Come può la grafologia aiutare in questi contesti?
Quando si tratta di analisi di coppia, la grafologia può rivelare molte informazioni su come i due individui interagiscono tra loro. Supponiamo che una coppia mi invii un campione della loro scrittura. Se in un partner noto una scrittura con lettere fortemente inclinate a destra e l’altro ha una scrittura verticale o leggermente inclinata a sinistra, potrebbe indicare che uno dei due è più emotivamente espansivo e l’altro più riservato o introspettivo. Questa conoscenza può aiutare la coppia a comprendere meglio le loro dinamiche e a lavorare su eventuali incomprensioni.
Per quanto riguarda l’analisi di gruppo, come in un’azienda, può essere utile per comprendere la dinamica del team. Se, ad esempio, noto che la maggior parte dei membri ha una scrittura chiara e metodica, potrebbe indicare che sono orientati ai dettagli e alla precisione. Ma se un membro ha una scrittura più libera e fluida, potrebbe essere la persona che porta l’innovazione e la creatività nel gruppo. Conoscendo questi dettagli, un manager potrebbe assegnare compiti in modo più efficace, sfruttando i punti di forza di ogni membro.
La grafologia, in questi contesti, non è solo uno strumento di analisi, ma anche uno strumento di mediazione e comprensione, che può portare a relazioni più armoniose e produttive.
Partecipando a eventi e festival e analizzando la grafia del pubblico, quali sono le scoperte più sorprendenti che hai fatto?
Partecipare a questi eventi è sempre un’esperienza affascinante. Osservando la grafia, riesco a cogliere molte dinamiche tra la gente. A volte identifico l’uso di sostanze o atteggiamenti negativi. Anche se, naturalmente, non posso rivelare queste informazioni senza autorizzazione. E purtroppo, alcune volte, riesco a rilevare disordini mentali, tendenze suicidarie o depressioni. Questo è sempre difficile, perché, pur essendomi chiare queste problematiche, non mi è permesso intervenire.
Nel panorama della comunicazione moderna, come può la grafologia aiutare creator, artisti e figure emergenti come gli youtuber a comprendere meglio se stessi e a valorizzare il proprio lavoro creativo?
Sono felice quando vengo contattata da artisti che desiderano auto-analizzarsi e conoscere meglio se stessi. Molti cercano di esaminare i propri punti di forza e identificare le aree su cui potrebbero dover lavorare. È davvero gratificante vedere quanto questa parte del mio lavoro venga apprezzata e riconosciuta. Credo fermamente che avere una profonda conoscenza di sé, dei propri punti di forza e debolezza, e anche comprendere le cause di certi comportamenti, sia cruciale per navigare con sicurezza nel mondo in continua evoluzione in cui viviamo. E l’analisi della grafia si rivela un mezzo incredibilmente preciso e fondamentale per esplorare la nostra essenza.
Come è nata la tua passione per la grafologia e come hai intrapreso questo particolare percorso professionale?
La mia storia con la grafologia è iniziata in modo piuttosto inaspettato. Ero in praticantato per diventare commercialista quando ho realizzato che quella non era la mia vera vocazione. Volevo qualcosa di più, qualcosa che mi permettesse di esplorare la profondità delle persone e di me stessa. La grafologia non era una novità per me: i miei genitori avevano fatto un’analisi di coppia prima di sposarsi, così come mia sorella, e io stessa ne sono stata sottoposta prima di iniziare il liceo. Questa esperienza mi ha aiutato molto. Durante quella fase di crisi esistenziale, ho deciso di informarmi meglio sulla grafologia. Per fortuna, ho trovato un corso nelle vicinanze e ho deciso di frequentarlo. L’integrazione tra la mia formazione pregressa e questo nuovo mondo è stata naturale e, col passare del tempo, la grafologia è diventata la mia professione, soprattutto grazie alle molte richieste che ho iniziato a ricevere.
Molti dicono che sei stata la persona che ha reso la grafologia “di moda” nel mondo digitale. Come sei riuscita a portare questa antica arte sul palcoscenico dei social media?
La svolta è arrivata durante la pandemia. In un momento di grande incertezza e distanziamento sociale, ho avvertito il bisogno di connettere le persone e di condividere qualcosa di unico e affascinante. E così è nato “Le dirette con la grafologa”, un format che ha raggiunto la sua 72esima puntata. Durante queste dirette, analizzo tre scritture del pubblico, offrendo una spiegazione dettagliata in tempo reale. Anche se ora conduco queste dirette solo una volta al mese, l’impatto è stato straordinario. YouTube, in particolare, è diventato il mio principale canale di promozione. Pur non avendo milioni di visualizzazioni, ho notato un’alta conversione: molte persone che guardano i miei video si sentono coinvolte e spesso mi contattano per approfondire. La grafologia ha il potere di toccare le corde più profonde dell’essere umano, e sono felice di aver trovato un modo innovativo di condividerla con il mondo.
La grafologia, con le sue sfumature e profondità, ha trovato una nuova voce nell’era digitale grazie a professionisti appassionati e innovativi. Mentre continuiamo ad esplorare i modi in cui la scrittura può rivelare le profondità della nostra anima, è entusiasmante vedere come questa antica arte si adatta e prospera in un mondo sempre più connesso. Ringraziamo Chiara per averci accompagnato in questo affascinante viaggio nel mondo della grafologia online.
Chiara Dalla Costa grafologa professionista, perito grafico, educatore del gesto grafico, titolare di Grafologia360. Esegue analisi della scrittura e perizie su firme, testamenti e lettere anonime in tutta Italia e Svizzera. Nell’attività di educazione e rieducazione del gesto grafico è impegnata principalmente a Padova oltre che online. Come docente esegue periodicamente corsi introduttivi alla grafologia e corsi specifici per insegnanti, avvocati e selezionatori del personale a Padova, Milano e su richiesta anche in tutta Italia, oltre che online.
Per informazioni e contatti: www.grafologia360.com / [email protected]