Sin dalla nascita dei social media e dell’influencer marketing, il counter dei follower ha rappresentato per l’immaginario collettivo una sorta di “valuta culturale”, dando origine a una industry da 21 miliardi di dollari, secondo i dati di Influencer Marketing Hub.
Recentemente, gli algoritmi su TikTok e Instagram hanno iniziato a dare la priorità alla sezioni dedicate alla “scoperta”, consentendo ai creatori più piccoli di ottenere una migliore copertura. Tutto questo ha reso i follower una metrica ancora meno rilevante. Un influencer con milioni di follower può ottenere oggi una reach molto bassa rispetto alla sua community, mentre un post di un micro-influencer ha la possibilità di diventare la “next big thing” di TikTok.
Una nuova comprensione condivisa di metriche e valori
Tutto questo non porterà molto probabilmente a far sparire il conteggio dei follower, visto quanto sono fondamentali per il tessuto della cultura dei social media, ma sarà la nostra percezione di quella metrica che continuerà a cambiare con un impatto sostanziale su creator, talent e influencer e sull’ecosistema di marketing da loro creato assieme ai brand.
Mano a mano che la relazione tra brand e creator si evolverà, verrà alla luce anche la necessità di trovare il modo in cui misurare e premiare l’impatto degli influencer. La trasparenza tra influencer, brand e pubblico, sarà un fattore cruciale per determinare il successo di ogni campagna promozionale. Tutto questo livellerà il campo di gioco tra i player coinvolti, incoraggiando gli influencer a creare contenuti performanti, indipendentemente dal loro numero di follower.
Indipendentemente dal modello, ciò che sarà necessario sarà una comprensione condivisa tra marchi e influencer, soprattutto quando emergeranno nuove piattaforme e algoritmi. I brand devono abbracciare l’idea che l’influencer marketing ha guadagnato terreno perché i consumatori li considerano un’estensione dei loro amici e familiari di cui apprezzano le opinioni.
Quali altri trend stanno ridefinendo il rapporto tra influencer, brand e pubblico?
Quello dei micro influencer, come sottolineato poc’anzi, è uno dei temi principali nel settore in questo preciso momento storico, con le aziende che stanno cavalcando questa wave nella volontà di raggiungere nicchie di pubblico specifiche.
Altra caratteristica dei micro influencer che li distinguono dai big influencer e, più in generale, da vip e personaggi con molto seguito online, sono le competenze e le expertise specialistiche. Prima di creare contenuti per Instagram o per TikTok su un determinato tema e condividerli con le proprie community, c’è infatti uno studio approfondito delle tematiche proposte che molto spesso sono strettamente attinenti al proprio lavoro. È questa, tra l’altro, la ragione per cui i micro influencer godono della massima credibilità e fiducia da parte delle proprie community: quelli che forniscono sono considerati consigli informati e di valore, quanto basta affinché il micro influencer diventi un vero e proprio punto di riferimento all’interno proprie cerchie.
Centrali rimangono anche i valori dell’autenticità e delle cause sociali e ambientali, tutti contesti che generano interesse, partecipazione e sentiment sempre molto positivi. Altro tema è quello relativo alle “long-term partnerships”, ovvero le relazioni tra le aziende e gli influencer stanno diventando sempre più durature, consentendo agli influencer di creare contenuti più autentici e alle aziende di stabilire una relazione più forte con il loro pubblico di riferimento.
Da tutte queste analisi, ne esce un settore, quello dell’influencer marketing, in costante ridefinizione, che continua la sua corsa nella ricerca di autenticità, credibilità e valore, per garantire alle varie campagne e attivazioni, un impatto reale sul mercato.