Per rendere l’esperimento maggiormente interessante e divertente abbiamo deciso non solo di chiedere a ChatGPT di indicarci una lista dei principali trend di marketing e comunicazione, ma anche di abbinarci per ogni singolo trend un’immagine generata dall’intelligenza artificiale DALL-E che fa sempre parte dell’universo OpenAI e che attraverso le indicazioni inserite nella richiesta è in grado di generare una immagine totalmente originale partendo dalle informazioni che riceve.
Ed ecco qui con il risultato finale, ChatGPT ci dice:
I trend del marketing per il 2023 includono:
A) Comunicazione personalizzata e automatizzata attraverso chatbot e assistenti virtuali.
B) Utilizzo crescente di video e live streaming per la comunicazione aziendale e la creazione di contenuti.
C) L’uso di intelligenza artificiale e analisi dati per personalizzare e ottimizzare la comunicazione.
D) Il crescente utilizzo di influencer e micro-influencer per la promozione dei prodotti e dei servizi.
E) Comunicazione multicanale e cross-mediale per raggiungere un pubblico più ampio.
F) Comunicazione emozionale e storytelling per connettersi con i clienti a livello personale.
G) Utilizzo di tecnologie immersive come la realtà virtuale e aumentata
È stato chiaramente un test che però permette una serie di riflessioni e analisi di enorme interesse. In primis possiamo verificare come i trend indicati appartengono già in parte alla nostra quotidianità e quindi dimostra come la fonte di analisi AI parta da una forte attualità, per poter andare poi a spingersi verso la sfera previsionale.
Da un punto di vista di comunicazione e di creatività, l’attenzione da parte nostra si sposta chiaramente verso le potenzialità testuali da una parte (in questo esperimento non vengono espresse al massimo, essendo una richiesta di elenco tematiche) e creative dall’altra.
Proprio la generazione di immagini è un universo incredibile che si apre.
Il termine “universo” non è usato a caso, rappresentando non solo la dimensione ma anche, e soprattutto, le aree inesplorate che questa nuova tecnologia può avere con tutte le sue applicazioni. Non vogliamo entrare nel tema della “pericolosità” che la diffusione di questo strumento può avere nei vari settori e contesti.
In un mix di sensazioni e razionalità ci viene comunque da pensare che uno strumento rivoluzionario come questo, al pari di altre innovazioni d’impatto che sono apparse anche nel recente passato, diventerà un tool disponibile e utile per tutti, dove marketers, professionisti e semplici utenti occasionali, disporranno dell’abilità dell’AI per supportare al meglio tutta una serie di attività basate comunque su un mindset “umano”.
Per concludere l’esperimento e mettere un timbro a marchio NOOO, abbiamo chiesto all’AI di mostrarci una “agenzia di comunicazione creativa piena di gatti”.
Possiamo ritenerci soddisfatti del risultato rappresentato, meow!
Grazie AI, abbiamo iniziato a pensare quadridimensionalmente (cit.) e siamo pronti a ritornare nel futuro!