L’Art Strategist: una nuova figura professionale in ascesa, tra curatela e digital marketing

In un'epoca in cui l'arte e la comunicazione si intrecciano nella dimensione digitale, sorge una figura professionale intrigante: l'Art strategist, il connettore tra creatività e marketing digitale che riveste un ruolo fondamentale nel ridefinire le dinamiche di promozione artistica, specialmente nell'era in cui i social media dettano legge.

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04 Giugno, 2024

Ma chi sono questi Art strategist e quali compiti svolgono?
Dopo aver esplorato il confine tra Arte e Pubblicità nell’articolo La sottile linea di confine tra Arte e Pubblicità: sodalizio e ribellione – ora approfondiremo anche questi interrogativi, cercando di svelare per voi i segreti di questa affascinante professione in forte evoluzione.
Nel frattempo, mentre stavamo realizzando questo contributo, abbiamo anche dato vita ad un nuovo episodio della nostra rassegna NOOO TALKING, dove abbiamo approfondito il rapporto tra comunicazione, marketing e il mondo della urban art.

L’Arte Digitale: un nuovo orizzonte di creatività e connessione

Nel tumulto dell’era digitale, l’arte si presenta come un’oasi di creatività che, con la sua diversità di espressioni, nutre l’immaginazione e arricchisce il nostro mondo con nuove prospettive. Tuttavia, quali impatti il digitale ha sul panorama artistico contemporaneo? Scopriamo insieme le varie sfaccettature attraverso cui il mondo digitale sta trasformando trasformato l’arte e le professioni a essa associate.

Accessibilità Ampliata
Il digitale ha abbattuto le barriere dell’elitismo culturale, democratizzando l’accesso all’arte. Musei e gallerie aprono le porte virtuali alle loro collezioni, offrendo a milioni di persone la possibilità di esplorare opere d’arte senza limiti spaziali. Opere di digital art, una volta confinate agli schermi dei computer, trovano ora un vasto pubblico online, eliminando le barriere fisiche e sociali che separavano l’arte dal pubblico.

Realtà Virtuale
L’arte digitale si evolve costantemente, abbracciando nuove tecnologie e forme espressive. Le animazioni in 3D e le installazioni online trasformano lo spazio virtuale in un’interfaccia per la creatività umana. La realtà virtuale apre le porte a esperienze artistiche immersive, permettendo agli spettatori di immergersi completamente in mondi fantastici e surreali creati dalla mente degli artisti.

Coinvolgimento del Pubblico
Il digitale non solo rende l’arte accessibile, ma anche più coinvolgente. Gli Art Strategist giocano un ruolo chiave nell’arricchire l’esperienza artistica online, curando l’aspetto dello storytelling e creando legami emotivi tra l’opera e il pubblico. Attraverso i social media, i blog e le piattaforme di condivisione, gli artisti possono interagire direttamente con il loro pubblico, trasformando la fruizione dell’arte in un’esperienza collaborativa e partecipativa.

Collezionismo Digitale
Il digitale ha aperto nuove frontiere nel mondo del collezionismo, con l’emergere dei NFT (non-fungible token), che consentono agli acquirenti di possedere opere d’arte digitali autentiche e certificate. Grazie alle criptovalute e alla tecnologia blockchain, i collezionisti possono acquistare, scambiare e conservare opere d’arte digitali in modo sicuro e trasparente, introducendo nuove dinamiche nel mondo del collezionismo.

Collaborazioni Globali
Il digitale ha superato le barriere geografiche, facilitando la collaborazione tra artisti di diverse parti del mondo. Piattaforme online permettono ai creativi di lavorare insieme, condividendo idee, risorse e progetti in tempo reale. Questa connessione globale ha dato vita a collaborazioni artistiche senza precedenti, alimentando la creatività e l’innovazione nel mondo dell’arte.

Visibilità Potenziata
La presenza online è diventata essenziale per la promozione e la diffusione dell’arte. I social media, i siti web e le piattaforme di condivisione offrono agli artisti una vetrina globale per mostrare le proprie opere e raggiungere un pubblico più vasto. Strategie di digital marketing mirate possono amplificare la visibilità delle opere d’arte, consentendo agli artisti di ottenere il riconoscimento e il successo che meritano.

In un mondo sempre più interconnesso e tecnologicamente avanzato, il digitale si rivela non solo un mezzo di espressione artistica, ma anche un catalizzatore di cambiamento e innovazione. Con il suo potenziale illimitato e la sua capacità di trasformare il mondo dell’arte, il digitale continua a plasmare il futuro della comunicazione artistica, aprendo porte a nuove possibilità e ispirando generazioni di creativi.

Chi è l’Art strategist? Una formazione tra Storia dell’Arte e Digital Marketing

Nel complesso panorama della promozione artistica contemporanea, l’Art Strategist attinge alle radici culturali, storiche e artistiche, armandosi di un arsenale di conoscenze che spazia dai Beni Culturali alla Storia dell’Arte. La sua formazione eterogenea, che lo porta a navigare fluidamente tra il mondo accademico e quello della comunicazione e del marketing digitale, è spesso alimentata dalla necessità di trovare sbocchi professionali gratificanti in settori tradizionalmente ostici. Ma cosa distingue veramente un Art Strategist da un esperto di digital marketing?

L’Art Strategist non è solo un esperto di marketing digitale, ma un alchimista della cultura contemporanea, capace di trasformare la nicchia dell’arte in una narrazione coinvolgente, trasversale e strategica. Attraverso l’analisi delle tendenze di mercato, la comprensione dei linguaggi visivi e la strategia pubblicitaria, gli Art Strategist plasmano campagne di comunicazione che vanno oltre il mero scopo commerciale.

La loro missione? Non solo aumentare le vendite di opere d’arte, ma anche promuovere la valorizzazione e la comprensione dell’arte stessa all’interno della società digitale. Utilizzando strumenti come l’analisi dei Big Data e l’intelligenza artificiale, sono in grado di tracciare profili di utenti e creare strategie personalizzate che catturano l’attenzione e stimolano l’interesse del pubblico.

Gli Art Strategist influenzano il panorama culturale e sociale introducendo nuove prospettive e discorsi che alimentano il dibattito pubblico e la crescita intellettuale. Attraverso progetti innovativi e collaborazioni con artisti e istituzioni culturali, contribuiscono a plasmare l’identità culturale di una società, promuovendo la diversità, l’inclusione e la consapevolezza sociale. La diffusione delle loro iniziative avviene attraverso una varietà di canali, che vanno dai social media alle mostre fisiche, dalle installazioni pubbliche agli eventi culturali. Utilizzando strategie di comunicazione multicanale, gli Art Strategist raggiungono pubblici diversificati e creano ponti tra diverse comunità, amplificando così l’impatto delle loro narrazioni culturali. L’Art Strategist non è pertanto solo un intermediario tra artista e pubblico, ma anche un narratore contemporaneo, capace di tradurre i codici visivi dell’arte in un linguaggio accessibile e coinvolgente per le masse. Un alleato indispensabile per gli artisti che desiderano farsi strada nel caos digitale.

Quali sono le principali attività svolte dall’Art strategist? Scopriamole insieme.

Storytelling Digitale

Lo storytelling digitale è una delle principali armi dell’Art Strategist per creare una connessione profonda tra il pubblico e l’opera d’arte. Il suo obiettivo è costruire una narrazione che coinvolga il pubblico su più livelli, utilizzando immagini, video e testi per comunicare storie che risuonano con le esperienze e le emozioni delle persone.

Banksy, il celebre artista, è un esempio di come lo storytelling digitale possa amplificare l’impatto di un artista. Il suo anonimato alimenta l’interesse del pubblico, e ogni sua opera diventa un evento mediatico grazie a una strategia di comunicazione digitale sapientemente orchestrata. I suoi profili social sono curati da esperti che condividono immagini delle sue opere in modo coordinato, generando aspettative e stimolando il dibattito. Ad esempio, l’opera “Girl with Balloon” ha ottenuto milioni di interazioni sui social media grazie all’effetto virale generato dalla sua distruzione parziale in un’asta.

Gli Art Strategist studiano attentamente il pubblico di un artista per capire come coinvolgerlo al meglio. Nel caso di Banksy, il team sfrutta il mistero che circonda l’artista per alimentare la curiosità. Questo viene fatto anche grazie a strategie come la Narrazione Coordinata. Le immagini pubblicate sono spesso accompagnate da brevi testi che rafforzano il messaggio dell’opera, creando un contesto narrativo unico.

Il profilo Instagram di Banksy ha superato gli 12,6 milioni di follower, con una crescita costante grazie al coinvolgimento del pubblico. Ogni post riceve in media oltre 500.000 like, superando talvolta il milione e dimostrando l’efficacia della strategia di storytelling digitale adottata dal team, oltre al valore dell’artista percepito dal pubblico, ovviamente.

Questa combinazione di analisi del pubblico, contenuti coinvolgenti e narrazione unica è fondamentale per gli Art Strategist. Con questi strumenti, possono creare campagne di comunicazione che amplificano l’impatto degli artisti e delle loro opere, rendendole parte integrante della cultura popolare.

Gestione della Comunicazione sui Social Media

Nel mondo dei social media, l’Art Strategist è un maestro nel creare narrazioni coinvolgenti che amplificano il messaggio dell’arte. L’obiettivo è utilizzare le piattaforme digitali per portare l’arte fuori dai confini fisici e connetterla a una vasta audience globale.

Attraverso un’attenta analisi dei trend digitali, l’Art Strategist comprende i desideri del pubblico, identificando i contenuti e gli hashtag più rilevanti per coinvolgere gli utenti. La creazione di contenuti visivamente accattivanti e di narrazioni avvincenti è al centro del suo lavoro, progettando post, video e storie che coinvolgano il pubblico nella conversazione artistica.

Analisi dei Trend
Il primo passo per ottimizzare la comunicazione sui social media è comprendere i trend attuali e identificare gli hashtag rilevanti. L’Art Strategist utilizza strumenti analitici sofisticati per monitorare il comportamento degli utenti e le tendenze emergenti, adattando i contenuti per intercettare l’interesse del pubblico in tempo reale.

Creazione di Contenuti Coinvolgenti
Sulla base di questa analisi, gli Art Strategist progettano contenuti che risuonino con gli utenti. Questo implica l’utilizzo di immagini accattivanti, video emozionali e narrazioni creative che raccontano una storia dietro ogni opera d’arte. Ogni contenuto viene progettato per creare una connessione emotiva e per invogliare il pubblico a partecipare alla conversazione.

Dialogo Attivo
La gestione della presenza online va oltre la pubblicazione dei contenuti. L’Art Strategist si impegna in un dialogo attivo con il pubblico, rispondendo ai commenti, partecipando alle discussioni e incoraggiando la condivisione di esperienze. Questo crea una comunità attiva intorno all’arte, dando voce ai fan e creando un senso di appartenenza.

Misurazione e Adattamento
Un aspetto fondamentale dell’ottimizzazione sui social media è la misurazione dei risultati. Gli Art Strategist analizzano costantemente l’engagement, il reach e altri indicatori chiave di performance per capire cosa funziona e cosa no. Questo permette di adattare le strategie in tempo reale e garantire che l’arte continui a raggiungere un pubblico sempre più ampio.

Consulenza a Musei e Istituzioni Culturali

Gli Art Strategist offrono consulenza specialistica a musei e istituzioni culturali, guidandoli nella complessità della comunicazione digitale. Comprendendo le esigenze uniche di queste organizzazioni, lavorano per creare strategie di marketing culturale su misura che valorizzano le collezioni e aumentano la partecipazione del pubblico. Che si tratti di aumentare le visite online, coinvolgere nuovi pubblici o promuovere mostre specifiche, l’obiettivo è creare una presenza digitale coerente e coinvolgente. L’Art Strategist si occupa inoltre di studiare l’integrazione con tecnologie all’avanguardia, come la realtà aumentata (AR), i tour virtuali e le app mobili, per offrire esperienze immersive che superano le tradizionali visite museali. Queste soluzioni innovative trasformano le esposizioni in esperienze interattive, permettendo al pubblico di esplorare la storia e l’arte in modo nuovo.

L’Art Strategist nel mercato dell’Arte Contemporanea

Nel vasto panorama dell’arte contemporanea, l’avvento del digitale ha scosso le fondamenta stesse della creatività, aprendo nuovi orizzonti espressivi e sfidando le convenzioni tradizionali. In questo fervore di innovazione, l’Art Strategist si staglia come un faro guida, unendo il patrimonio artistico del passato con le sfide e le opportunità del presente digitale.

Il mondo dell’arte, una volta relegato agli angoli più elitari della società, si è trasformato in un terreno fertile per l’espressione creativa e la fruizione pubblica. Artisti come il già citato Banksy, con le sue provocatorie incursioni nel mondo della street art, e Yayoi Kusama, con le sue straordinarie installazioni immersive, sono diventati icone di un’arte che parla a tutti. L’arte è diventata un linguaggio universale, capace di attraversare le barriere culturali e sociali e di ispirare un pubblico sempre più vasto.

Ma l’arte non è solo un’espressione di creatività, è anche un mercato in crescita. Nel 2020, nonostante le sfide della pandemia, il mercato globale dell’arte ha registrato vendite per oltre 50 miliardi di dollari, secondo il rapporto annuale di Art Basel e UBS. In Italia, patria di una ricca tradizione artistica, si stima che ci siano oltre 150.000 collezionisti d’arte, contribuendo a un mercato nazionale che genera circa 3,5 miliardi di euro di fatturato annuo, secondo i dati dell’Osservatorio del Mercato dell’Arte di Artprice.

Questo fervore creativo e finanziario si riflette nel crescente numero di artisti e settori artistici. Dalle opere tradizionali dipinte su tela alla fotografia digitale, dalle installazioni interattive alla realtà aumentata, l’arte contemporanea abbraccia una vasta gamma di discipline e linguaggi, spingendo i confini della creatività oltre il possibile.

In questo contesto stimolante e frenetico, l’Art Strategist emerge come un catalizzatore dell’innovazione, unendo competenze artistiche e conoscenze digitali per plasmare il futuro della comunicazione artistica. Attraverso il suo lavoro, aiuta gli artisti e le istituzioni culturali a navigare il complesso labirinto del mondo digitale, trasformando sfide in opportunità e aprendo nuovi orizzonti creativi per l’arte del XXI secolo.

L’Art Strategist: Tra Curatore e Direttore Marketing

Nel ricco e complesso mondo dell’arte, l’Art Strategist emerge come un ponte vitale tra la creatività artistica e la strategia commerciale. In questo intricato labirinto di talento e mercato, è cruciale comprendere le differenze tra le figure coinvolte, come il curatore e l’Art Strategist, per delineare il loro ruolo e posizionarli all’interno della scala gerarchica dell’arte contemporanea. Il curatore, figura centrale nel mondo dell’arte, è il custode della narrazione artistica. Il suo compito principale è selezionare opere, organizzare mostre e sviluppare concetti curatoriali che guidino il pubblico attraverso un percorso di scoperta e comprensione artistica. Il curatore ha una profonda conoscenza del contesto artistico e culturale, nonché un occhio critico per l’estetica e il significato delle opere. Collabora strettamente con gli artisti per interpretare e comunicare il loro lavoro al pubblico, dando vita a esposizioni coinvolgenti e significative.

D’altra parte, l’Art Strategist si colloca all’intersezione tra arte e business, combinando competenze artistiche con una visione strategica per promuovere e commercializzare opere d’arte in un mondo sempre più digitale e competitivo. L’Art Strategist si occupa di sviluppare e implementare strategie di marketing e comunicazione per gli artisti e le istituzioni culturali, utilizzando il potere del digitale per ampliare la visibilità delle opere e raggiungere nuovi pubblici. Collabora con gallerie d’arte, musei, artisti e collezionisti per creare campagne di promozione mirate e innovative che valorizzino e diffondano l’arte in modo efficace e significativo.

Nel complesso ecosistema dell’arte, altre figure chiave giocano un ruolo cruciale. Il gallerista, ad esempio, funge da intermediario tra gli artisti e i collezionisti, curando mostre, gestendo vendite e promuovendo opere d’arte presso una clientela strettamente selezionata. Il mercato dell’arte è un universo dinamico e in continua evoluzione, influenzato da una molteplicità di fattori, tra cui tendenze artistiche, movimenti culturali, e fluttuazioni economiche. Le opere d’arte sono scambiate attraverso gallerie d’arte, case d’asta, fiere internazionali e piattaforme online, con prezzi che variano da pochi dollari a milioni di euro, a seconda della fama dell’artista, della rarità dell’opera e della domanda di mercato.

In questo scenario complesso e competitivo, l’Art Strategist si distingue come un alleato prezioso per gli artisti e le istituzioni culturali, offrendo un mix unico di competenze artistiche, conoscenze di marketing e visione strategica per navigare le sfide e sfruttare le opportunità del mercato dell’arte contemporanea. Con la sua capacità di combinare creatività, strumenti digital e capacità di vendita, l’Art Strategist si conferma come una figura essenziale nell’ecosistema artistico del XXI secolo.

L’Art Strategist emerge come figura cruciale nell’arte contemporanea, unendo creatività e strategia digitale. Attraverso il suo approccio innovativo, l’arte diventa accessibile, coinvolgente e visibile a un pubblico sempre più vasto e meno “di nicchia”. Grazie al suo contributo, il panorama artistico si evolve, aprendo nuove prospettive di espressione e connessione, confermandosi come un protagonista essenziale nella trasformazione del mondo dell’arte